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Rita Pavone parla di Woodstock e fa una confessione: “Ho sbagliato”

Scritto da , il Giugno 25, 2019 , in Musica
foto Rita Pavone Woodstock

“Woodstock – Rita racconta”. La Pavone parla del suo passato: “Ho sempre sbagliato con la mia testa”

Andrà in onda oggi, martedì 25 giugno 2019, in prima serata su Rai2 “Woodstock, Rita racconta”, serata dedicata al concerto che si è svolto a Bethel, piccola città rurale dello stato di New York, dal 15 al 18 agosto 1969, in seguito al quale è cambiata la musica del ‘900. E raccontandosi a 360 gradi in un’intervista pubblicata sul numero di VeroTv uscito la settimana scorsa, Rita Pavone ha ripercorso la sua lunga e brillante carriera, ma anche la sua vita privata, ammettendo:

Sono sempre stata una ribelle […] ho detto tanti no e ho sempre voluto alzare l’asticella dei miei obiettivi nel corso della mia carriera. Ho fatto di tutto: teatro serio, ma anche varietà, musica, cinema e commedie.

“Ho sbagliato sempre con la mia testa” ha poi aggiunto la cantante, appunto a pochi giorni dalla messa in onda di Woodstock Rita racconta.

Rita Pavone parla di Woodstock, in onda stasera su Rai2: “Entusiasta di tornare alla conduzione”

Nel corso della medesima intervista, la Pavone su “Woodstock, Rita racconta” ha poi dichiarato:

Sono grata a Rai2, a Carlo Freccero e agli autori di questa bellissima serata per aver pensato a me. Torno quindi alla conduzione dopo un po’ di anni […] è un ritorno che mi entusiasma! Avrò grandi artisti che canteranno con me e meravigliosi filmati dell’epoca.

“Sono pronta a mettermi in gioco e interpretare quei pezzi. Ho un’adrenalina pazzesca!” ha poi aggiunto, sempre sull’evento musicale che verrà trasmesso questa sera a partire dalle 21.10 su Rai2. L’artista ha inoltre rivelato: “Nel 1969 ero a Londra a partorire il mio primo figlio. Anche lì c’era un clima di novità”.

Woodstock, Rita racconta. La Pavone svela un retroscena prima della serata musicale su Rai2

Sempre sul Festival di Woodstock del 1969, Rita Pavone ha infine svelato: “Inizialmente il concerto sarebbe dovuto durare tre giorni, ma vi fu un forte temporale, perciò le giornate diventarono quattro!”.