La prova del cuoco torna in onda, Claudio Lippi: “Esperienza terribile”

Claudio Lippi prima del ritorno de La prova del cuoco: “Abbiamo vissuto una terribile esperienza”

Tornerà in onda lunedì 11 maggio La prova del cuoco, con Elisa Isoardi e Claudio Lippi, come confermato alcuni giorni fa da TvBlog. E in attesa della ripresa della trasmissione che da vent’anni fa compagnia agli italiani, tutti i giorni, all’ora del pranzo, proprio Claudio Lippi ha rilasciato alcune dichiarazioni pubblicate in un trafiletto uscito sulle pagine dell’ultimo numero del settimanale Vero. Con le dichiarazioni in questione il co-conduttore de La prova del cuoco ha parlato del periodo difficile che stiamo attraversando, asserendo:

Non so prevedere se e quando cambierà l’Italia dopo questa esperienza terribile che abbiamo condiviso con il resto del mondo.

“Secondo me ci sono state delle carenze a priori, che hanno poi portato ad avere difficoltà maggiori” ha aggiunto subito dopo.

La prova del cuoco torna l’11 maggio. Claudio Lippi: “Spero che la lezione sia servita…”

“Mi auguro che la lezione sia servita ai politici, per imparare a prendere decisioni con maggior celerità, ma anche nel trovare accordi e nel metterli in pratica velocemente, senza passare da un’orrenda e unica burocrazia” ha affermato inoltre Claudio Lippi sulle pagine del numero del settimanale citato nel primo paragrafo, uscito in tutte le edicole qualche giorno fa.

Penso al gusto di ritrovare la libertà […] facciamo tesoro di tutti i sacrifici che abbiamo fatto in questo periodo

ha dichiarato inoltre il conduttore de La prova del cuoco che, come suddetto, tra due settimane sarà di nuovo su Rai1 a fare compagnia agli italiani con la collega Elisa Isoardi.

Claudio Lippi fa un appello prima del ritorno de La prova del cuoco: “Cerchiamo di essere più italiani”

Infine, sempre nelle dichiarazioni pubblicate sulla rivista citata in precedenza, prima del ritorno de La prova del cuoco Claudio Lippi ha affermato anche: “D’ora in poi cerchiamo di essere più italiani, più uniti e più civili”.