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Mara Venier, coronavirus: “Vivo nell’incubo di ammalarmi”

Scritto da , il Aprile 4, 2020 , in Domenica In
foto Mara Venier lacrime

Coronavirus, Mara Venier: “Ho capito di essere finita in un incubo”

La conduttrice di Domenica In si apre, mostra ansie e debolezze nella sua intervista sul settimanale Dipiù. Mara Venier, dall’inizio dell’emergenza coronavirus, vive praticamente barricata in casa. Esce soltanto per le riprese del programma e, se non fosse per quest’ultimo, preferirebbe farne del tutto a meno. Riesce ad andare avanti solo grazie al proposito di portare un po’ di coraggio e speranza nelle case degli italiani, ma non mancano i momenti di sconforto:

Una sera, rientrando dagli studi Rai, ho capito di essere finita in un incubo: mi sono fermata sul pianerottolo del mio palazzo, stavo per entrare e invece mi sono bloccata. Istintivamente, mi sono spogliata di tutti i vestiti, ho tolto le scarpe e sono corsa sotto la doccia.

La sua vita, come quella di tutti, è cambiata. Ne è testimone il tono alterato della sua voce. Il suo spaesamento è palpabile.

Mara Venier, coronavirus: “Sollevata che mamma non ci sia più”

Dopo i forfait a Domenica In, deve fronteggiare le difficoltà della vita privata. Si dice preoccupata anche per la salute di suo marito, Nicola Carraro, che, giunto all’età di settantotto anni, qualche mese fa ha avuto qualche problema di salute. Le mancano molto i nipotini Claudio, regalatole dal figlio Paolo, e Giulio, figlio della sua Elisabetta. Ma un pensiero speciale va a sua madre Elsa, scomparsa nel 2015:

Era una donna molto forte. […] Ma sa una cosa? Provo anche un senso di sollievo quando penso che non è più al mio fianco. […] Non avrei mai immaginato di poterlo dire, scoppio quasi in lacrime quando ci penso, ma è stato meglio che mi abbia lasciato quando questo dramma non c’era.

Un pensiero va poi anche al papà, che Mara ha perso da giovane. E’ convinta che perfino lui, anche se coraggiosissimo, oggi avrebbe molto sofferto. Questo virus è un nemico invisibile: Come ha detto il nostro premier Giuseppe Conte, è come il vento: arriva e va dove vuole.