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Adua Del Vesco: “Servita e riverita”, Sergio Arcuri rompe il silenzio

Scritto da , il Ottobre 1, 2020 , in Grande Fratello
Foto Adua Del Vesco Sergio Arcuri

Adua Del Vesco, AresGate. Sergio Arcuri rompe il silenzio: “Era servita e riverita”

Si continua a parlare di AresGate anche se le speranze di trasformarlo in un nuovo PratiGate al fine di riempire i salotti buoni della televisione di esclusive choc e rivelazioni scottanti si è spenta sul nascere a suon di diffide. Massimiliano Morra e Adua Del Vesco, inconsciamente s’intende, hanno fatto scoppiare un caso che non è riuscito a imporsi come avrebbe voluto: molti attori facenti parte dell’Ares, però, hanno rotto il silenzio parlando bene del produttore, tra cui anche Sergio Arcuri il quale ha commentato una dichiarazione di Adua al GF Vip in una recente intervista a FanPage:

“Quando è arrivata a Roma non aveva una casa. Alla fine stava nella mega villa di Tarallo, servita e riverita. All’inizio era molto contenta di essere ospitata”.

Sergio Arcuri commenta Adua Del Vesco e Massimiliano Morra: “Si sono sentiti sedotti e abbandonati”

Lavorando per l’Ares, Sergio Arcuri ha potuto rompere il silenzio con cognizione di causa, parlando di Massimiliano Morra e Adua Del Vesco, definiti “sedotti e abbandonati”. Nel periodo in cui stavano in Ares, “Morra si sentiva il nuovo Mastroianni, poi la carriera si è arenata. Magari Tarallo non lo ha fatto studiare; tanti attori decidevano di non studiare perché si sentivano già arrivati”. E dopo aver parlato di Massimiliano Morra (QUI un retroscena sulla loro storia d’amore), ha anche parlato del produttore Alberto Tarallo: “Era follemente innamorato di Teodosio Losito. Ora lui non lo sento più e non abbiamo alcun tipo di rapporto”.

AresGate, Sergio Arcuri su Adua Del Vesco: “Non era contenta di chiamarsi così”

Si sa che Adua Del Vesco è un nome d’arte, e Sergio Arcuri ha commentato così: “Mi disse che non era contenta di chiamarsì così, credeva fosse un nome vecchio per una ragazza di appena vent’anni”. Ma alla fine accettò perché credeva che le avrebbe fatto bene alla carriera d’attrice.