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Alessandro Gassmann, retroscena su Io ti cercherò: “E’ sbucato dal muro”

Scritto da , il Ottobre 19, 2020 , in Serie & Film Tv
Foto Alessandro Gassmann Io ti cercherò

Io ti cercherò, Alessandro Gassmann racconta un aneddoto: “C’era un capitone”

Impegnato nel sociale, e nella tutela dei diritti degli ultimi, Alessandro Gassmann si è raccontato in una lunga intervista al Corriere della Sera. Al centro dell’intervista la comprensione verso gli immigrati, ma anche verso chiunque vive nelle periferie. Quelle zone della città di Roma in cui è stata girata Io ti cercherò, la fiction che lo vede protagonista. Proprio per smascherare quelle zone degli ultimi dove, Gassmann ammette, “lo Stato non c’è”, l’attore racconta un aneddoto avvenuto durante le riprese:

“C’era un capitone. Sì, un capitone, che ad un certo punto è spuntato da un buco nel muro”.

Alessandro Gassmann, confessione su Io ti cercherò: “Se vivessi lì sarei molto incavolato”

Girare nei luoghi più dimenticati della città di Roma ha fatto riflettere molto Alessandro Gassmann, che già si occupa molto dei problemi sociali. L’attore descrive le vie in cui è stata girata Io ti cercherò come piene di topi, tossici e strade sterrate. In quei luoghi Gassmann ha toccato con mano la disperazione e l’abbandono che vive ogni giorno chi vive in quelle zone. Per questo l’attore, che stasera torna con la penultima puntata di Io ti cercherò (QUI le anticipazioni) ha detto:

“Se vivessi lì sarei molto incavolato. Per difendere la mia famiglia comincerei anche a fare cose non condivisibili”.

Io ti cercherò, Alessandro Gassmann si sfoga: “Mi dà fastidio”

Come spesso accade, la buona volontà e l’altruismo vengono scambiati per tutt’altro. Lo sa bene Alessandro Gassmann che, per proprio per la sua dedizione agli immigrati, si è beccato spesso l’appellativo di radic chic da alcuni politici. Ma l’attore non ci sta e, durante l’intervista dedicata ad Io ti cercherò, si sfoga:

“Mi dà fastidio e parecchio. Perché i radical chic non piacciono nemmeno a me”.

Gassmann si definisce “una persona normale” che sta tra “gente normale”. E la sua umanità è arrivata ai colleghi visto che Luigi Fedele, che interpreta suo figlio nella fiction, ha speso per lui parole bellissime.