Paolo Conticini e Veera Kinnunen: Boldi si scusa dopo la battuta choc

Ballando con le stelle, Massimo Boldi si scusa dopo la battuta choc su Veera Kinnunen e Paolo Conticini

Ha fatto il giro dei siti la battuta volgare e sessista di Massimo Boldi che ha indignato tutti. Sotto il post in cui Paolo Conticini e Veera Kinnunen annunciavano di essere felici per essere arrivati alla finale di Ballando con le stelle, il comico ha trovato divertente e consono commentare: “Tro****a, se lo merita”. La frase ovviamente ha generato l’indignazione e polemiche nel web ed è stata rimossa dopo poco. E poche ore fa sono arrivate anche le scuse del comico, con un tweet sul suo profilo:

“Voleva essere un commento goliardico tra amici ne è uscita un presunta offesa. Chiedo scusa al genere femminile verso cui nutrito rispetto e affetto”

Paolo Conticini con Veera Kinnunen in finale a Ballando con le stelle: “Mi avete fatto felice”

Il commento fuori luogo di Massimo Boldi ha sviato l’attenzione sul post di Paolo Conticini, che appunto su Instagram voleva festeggiare l’essere arrivato alla finale di Ballando con le stelle con Veera Kinnunen con questo post: ”

E finale sia!!!!!! Grazie del vostro aiuto vi voglio bene mi avete fatto felice.”

Post immediatamente sommerso di like e commenti tra cui l’infelice frase, che in seguito è stata rimossa e di cui successivamente Massimo Boldi si è scusato. Paolo Conticini, tra l’altro, pur essendo in piena sintonia e complicità con Veera Kinnunen è sposato da oltre 20 anni con Giada Parra, mentre la Kinnunen dopo essere finita al centro del gossip per la sua storia con Dani Osvaldo nata proprio nello show di Milly Carlucci, ha un altro partner.

Ballando con le stelle, Paolo Conticini riceve la sorpresa della moglie nella semifinale

A Ballando con le stelle, nella semifinale andata in onda ieri sera Paolo Conticini (che in una scorsa puntata ha placato le polemiche con Milly Carlucci) ha ballato a sorpresa proprio con la moglie Giada Parra. Mentre nelle sfide a due è riuscito a battere Tullio Solenghi.