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Storie Italiane, Eleonora Daniele perplessa in diretta: “Serve un medico”

Scritto da , il Gennaio 15, 2021 , in Personaggi Tv
foto Eleonora Daniele 15 gennaio

Eleonora Daniele perplessa a Storie Italiane: “Uscire di casa prima del tampone negativo? Serve un medico. Chiediamo a lui”

Ha lasciato un po’ perplessi Eleonora Daniele e i suoi ospiti quanto dichiarato da Gilles Rocca nella puntata di Storie Italiane di oggi, venerdì 15 gennaio 2021. Il vincitore di Ballando con le stelle, positivo al covid da prima di Natale, ha affermato infatti che, da protocollo, dovrebbe poter ormai uscire di casa, essendo trascorsi oltre 21 giorni dalla scoperta della sua positività al covid. “La mia carica virale ormai è bassissima” ha spiegato. E alcuni degli ospiti di Storie Italiane hanno confermato che pare sia proprio così, cioè che dopo tre settimane di positività, non si è più considerati contagiosi anche se, per precauzione, è bene non avere contatti con altre persone.

Un conto è avere una carica virale molto bassa, un conto è essere ancora positivi e poter girare ugualmente per strada passate tre settimane… Serve un medico, vogliamo chiedere a lui

ha commentato Eleonora Daniele.

Storie Italiane, ospite di Eleonora Daniele conferma quanto detto da Gilles Rocca: “Però non condivido”

Eleonora Daniele si è quindi collegata telefonicamente con il professor Francesco Broccolo dell’Università di Milano. Durante la telefonata a Storie Italiane il dottor Broccolo ha spiegato: “E’ vero, il Ministero ha preso questa decisione qualche mese fa, quando si stavano avendo difficoltà nel tracciamento dei contatti e nel fare i tamponi, ma io non la condivido”.

Eleonora Daniele fa un’osservazione a Storie Italiane: “Questa regola potrebbe essere sbagliata per le varianti”

“Per le varianti del virus, soprattutto quelle un po’ più aggressive, questa regola, però, potrebbe essere sbagliata” ha osservato successivamente Eleonora Daniele a Storie Italiane, sempre nello spazio nel quale Gilles Rocca ha parlato della sua positività al covid. E il professor Broccolo al telefono le ha dato pienamente ragione, rispondendo: “Certamente”.