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Barbara Alberti polemica a La vita in diretta: “Facciamo in tempo a morire”

Scritto da , il Marzo 29, 2021 , in Personaggi Tv
foto di Barbara Alberti a La vita in diretta

La vita in diretta, Barbara Alberti polemica sulla vaccinazione: “Noi vecchi facciamo in tempo a morire”

Con l’estate non più così lontana, la paura di non poter lasciarsi andare ad un po’ di relax comincia a farsi sentire. Per questo, molti cittadini vorrebbero veder accelerare i tempi della somministrazione dei vaccini contro il coronavirus, dato che l’Europa ha presentato la prima bozza del “green pass” che dovrebbe permettere di viaggiare in sicurezza tra i Paesi dell’Unione. Nella puntata di oggi de La vita in diretta, però, Barbara Alberti non si è detta per niente fiduciosa sulle tempistiche delle quali s’è parlato e si sta parlando. La scrittrice, anzi, si è mostrata molto polemica. Queste le sue parole:

Da qui ad agosto noi vecchi facciamo in tempo a morire tutti.

Sì, perché agosto è il mese entro il quale il governo prevede di vaccinare il sessanta percento della popolazione più a rischio.

Barbara Alberti confessa ad Alberto Matano: “Io non sono fiduciosa”

Nella puntata di oggi de La vita in diretta, dunque, Barbara Alberti, seduta al tavolo del segmento ‘pop’, è stata interrogata da Alberto Matano a proposito della questione spinosa delle vaccinazioni in Italia. La scrittrice, come sempre, pur mantenendo una certa eleganza, s’è preoccupata di nascondere il proprio atteggiamento polemico:

Io non sono tanto fiduciosa su questo fatto che si facciano davvero i vaccini in tempo. In tempo per cosa?

Il virus, infatti, maledetto nemico invisibile, potrebbe colpire, soprattutto i più anziani, in qualsiasi momento. Forse s’è già perso fin troppo tempo.

La vita in diretta, Alberto Matano a Barbara Alberti: “Ci sarà discriminazione?”

Sempre nella puntata di oggi de La vita in diretta, Alberto Matano non ha nascosto un proprio pensiero sulla vaccinazione. Poi, però, il conduttore ha chiesto a Barbara Alberti se, col “green pass”, i non ancora vaccinati non sarebbero oggetto di discriminazione. Questa la risposta della scrittrice:

Non si tratta di discriminazione, per forza: uno è contagioso e l’altro no.