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La vita in diretta, Barbara Alberti addolorata: “Queste tre morti…”

Scritto da , il Maggio 27, 2021 , in Personaggi Tv
foto di Barbara Alberti del 27 maggio

Barbara Alberti addolorata a La vita in diretta: “Queste tre morti le ho viste come una specie di sciagura geologica”

Dopo Milva e Franco Battito, quest’oggi, all’età di 84 anni, se n’è andata anche Carla Fracci, straordinaria stella della nostra danza. Alberto Matano, dunque, ha voluto commemorarla nella puntata odierna de La vita in diretta, con l’ausilio dei suoi ospiti tra i quali c’era, come spesso accade, anche Barbara Alberti. Proprio quest’ultima ha trovato, da brava scrittrice, le parole più forti per descrivere lo sconforto che tanti hanno provato per ognuno di questi tragici addii. Addolorata, Barbara Alberti ha spiegato:

Queste ultime tre morti, Milva, Battiato e Fracci le ho viste come una specie di sciagura geologica. Cioè si sono staccati questi tre massi in questo nostro mondo già povero culturalmente.

Cos’altro aggiungere? Una sciagura geologica che speriamo possa essere terminata con l’ultimo masso caduto quest’oggi.

La vita in diretta, Barbara Alberti su Battiato, Milva e Carla Fracci: “Non erano solo dei giganti dell’arte”

Persone d’altri tempi. Così forse si potrebbe superficialmente sintetizzare il pensiero espresso da Barbara Alberti nella puntata di oggi de La vita in diretta a proposito di Milva, Franco Battiato e Carla Fracci, scomparsi tutti nel giro di poco tempo in questo anno già profondamente segnato dalla pandemia. L’ospite di Alberto Matano al tavolo de La vita in diretta ‘pop’ ha osservato:

Non erano solo dei giganti dell’arte, ma erano delle persone meravigliose. Non erano degli egotici. Persone che non si sono mai macchiate di quella cosa volgare che è lo snobismo.

Barbara Alberti scherza sulla poesia del Montale a Carla Fracci: “Più bella quella della Merini”

Di recente Barbara Alberti, a La vita in diretta, aveva parlato di scandali mostruosi. Nella puntata di oggi, invece, la scrittrice ha fatto dell’ironia sulla poesia che Eugenio Montale scrisse per Carla Fracci:

Più bella quella della Merini.