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Barbara Alberti rompe il silenzio: “L’ho fatto per soldi ed esibizionismo”

Scritto da , il Settembre 25, 2021 , in Interviste
foto di Barbara Alberti del 27 maggio

Grande Fratello Vip, Barbara Alberti rompe il silenzio: “L’ho fatto per soldi ed esibizionismo”

Non ha più niente da dimostrare Barbara Alberti, autrice di oltre 30 libri e 20 sceneggiature, alcune delle quali candidate a premi di assoluto prestigio come il David e il Nastro d’argento. Da anni, chi segue la sua carriera lo sa, si occupa anche di una rubrica del cuore. In molti, però, le avevano sconsigliato di partecipare al Grande Fratello Vip, esperienza che poi per lei si è rivelata, in un certo senso, formativa al pari di molte altre. In una recente intervista concessa al settimanale Voi, però, la scrittrice rompe il silenzio coi motivi che la portarono a prendere quella scelta:

L’ho fatto per soldi, per esibizionismo, per vanità, per scappare di casa, perché ho stufato tutti, anche se mi hanno accolto benissimo quando sono entrata. Poi per amore del teatro che mi mancava e perché i vecchi sono armati di esperienza.

Barbara Alberti confessa una grande paura: “La morte mi fa incazzare, invidio i cattolici veri”

Nel corso dell’ultima stagione televisiva, abbiamo potuto ammirare Barbara Alberti un numerosi programmi e talk show, uno su tutti La vita in diretta di Alberto Matano. Sempre piena di vita ,però, nell’intervista concessa al settimanale Voi, la scrittrice ha confessato di avere una grande paura della morte. Queste le sue parole:

Mi fa incazzare. Invidio i cattolici veri. Per loro sarà solo l’inizio. Vorrei tanto credere in Dio, invece so che non potrà rivedere i miei morti e i miei vivi.

Barbara Alberti: “La carriera da scrittrice la devo prima a me stessa e poi a Vittorio Sereni”

Qualche tempo fa, ospite di Alberto Matano, Barbara Alberti aveva avuto uno sfogo. Adesso, invece, sulle pagine del settimanale Voi, la scrittrice fa una considerazione sulla propria carriera letteraria:

La devo prima di tutto a me stessa e poi a Vittorio Sereni, dopo che per tre anni il mio primo libro era stato rifiutato da tutti.