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Unomattina, ricordo drammatico di Maria Soave: “È esplosa una bomba…”

Scritto da , il Agosto 2, 2022 , in Personaggi Tv
foto Maria Soave 2 agosto

“Oggi l’anniversario della strage di Bologna”, pagina toccante a Unomattina Estate

Non è un giorno come tutti gli altri per l’Italia quello di oggi, martedì 2 agosto 2022, essendo il quarantaduesimo anniversario della strage di Bologna avvenuta nel 1980 presso la stazione centrale del capoluogo dell’Emilia Romagna, dove l’esplosione di un petardo ha ucciso 85 persone. “E’ un anniversario molto importante per l’Italia” ha ricordato Maria Soave nei primi minuti della diretta di oggi del programma che conduce con Massimiliano Ossini.

Sono trascorsi più di quarant’anni da quel giorno, che ricordiamo con queste immagini che ci riportano indietro nel tempo

ha poi aggiunto la giornalista, mentre la regia del programma ha mandato in onda, appunto, alcuni video girati sul posto poco dopo l’attentato, quando la città era in preda al caos e alla paura e, come documentato nel servizio, le ambulanze non sono bastate per trasportare tutti i feriti presso gli ospedali, motivo per il quale è stato utilizzato anche un autobus di linea.

Maria Soave e il ricordo della strage di Bologna: “85 morti e circa 200 feriti”

Commentando le immagini mandate in onda a Unomattina Estate, la conduttrice (ieri scossa per la tragedia di Civitanova Marche) ha inoltre ricordato che oltre alle 85 vittime, ci sono stati 200 feriti quella drammatica mattina di quarantadue anni fa a Bologna. “La più giovane delle vittime era una bambina di appena tre anni. Sette bambini, in tutto, sono morti nella strage” ha asserito, continuando:

Quell’esplosione è piombata in un’Italia già ferita dal terrorismo…

Unomattina Estate, Maria Soave: “Quel giorno in Italia è tornata la strategia della tensione”

Intervenendo in diretta dal luogo della strage, un inviato di Unomattina ha annunciato che alle 10.30 di oggi si sarebbe svolta una commemorazione proprio per ricordare le 85 vittime di quel terribile attentato: “Saranno presenti tante autorità” ha spiegato il giornalista in collegamento con Maria Soave e Massimiliano Ossini, mentre la regia ha continuato a trasmettere immagini tratte da quel terribile giorno. L’inviato ha poi fatto inquadrare l’ala ovest della stazione, dove all’epoca era collocata la sala d’aspetto nella quale, purtroppo, sono morte gran parte delle vittime. Prima della fine del collegamento, la regia ha posto l’attenzione anche sull’orologio della stazione, le cui lancette sono rimaste bloccate all’orario esatto in cui è esplosa la bomba: le 10.25.