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Non è l’Arena, Massimo Giletti stufo: “Attaccarmi è uno sport che piace a tutti”

Scritto da , il Settembre 11, 2022 , in Personaggi Tv
foto massimo filetti Mara Venier

Massimo Giletti replica alle critiche: “Vado per la mia strada”

Tutto è pronto per la nuova edizione di Non è l’Arena da stasera, domenica 11 settembre, in prima serata su La7. Quest’anno, soprattutto fino alle elezioni del 25 settembre, la maggior parte dell’attenzione verrà dedicata alla politica e tra gli ospiti ci sarà anche Matteo Salvini. Intervistato però dal settimanale Nuovo Tv il conduttore spiega che verranno trattate anche le tematiche del femminicidio, della guerra tra Russia e Ucraina e molto altro. E proprio quest’ultimo argomento l’anno scorso ha fatto piovere tantissime critiche su Giletti. “Attaccarmi è uno sport che piace a tutti” dice Massimo. Secondo lui il programma è scomodo perché non fa fede a nessun partito. Poi su come reagisce alle critiche spiega:

“Ormai è dal 2004 che non mi occupo più di quello che gli altri pensano di me. Vado per la mia strada e rispondo alla mia coscienza”.

Non è l’Arena e la grande presenza femminile, il conduttore: “E’ una scelta”

Nella nuova edizione del programma di La7 Massimo Giletti avrà tante novità ma non mancherà nemmeno l’attenzione a temi di cui si occupa da sempre. Tra questi c’è sicuramente il femminicidio visto che, come sottolinea proprio il conduttore, i casi sono in aumento. Giletti nel corso dell’intervista si interroga a lungo se l’Italia sia o meno un Paese per donne. Secondo lui finché non ci sarà una cultura della protezione della figura femminile le cose non miglioreranno. Lui, intanto, nella sua redazione ha tantissime lavoratrici femminili. E a tal proposito dice:

“E’ una scelta. Le donne hanno maggiore sensibilità, spirito di sacrificio e intuizione nel lavoro redazionale”.

Massimo Giletti riflette sui problemi dell’Italia: “Si farebbero grandi passi in avanti se…”

Infine il conduttore di Non è l’Arena commenta la situazione attuale in Italia che, soprattutto per quanto riguarda il problema dell’energia, appare davvero disastrosa. Il conduttore spiega che lo scenario era già chiaro dalla scorsa primavera e che adesso bisogna agire immediatamente altrimenti tante aziende chiuderanno. Allo stesso tempo però, in generale sui problemi dell’Italia, Giletti è convinto che se ognuno facesse la sua parte le cose andrebbero meglio.

“Se ognuno di noi trattasse il bene pubblico come se fosse privato si farebbero grandi passi in avanti”

conclude.