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Lele Spedicato, Negramaro: “Dopo l’emorragia cerebrale ho avuto un miracolo”

Scritto da , il Gennaio 8, 2023 , in Musica
foto Clio e Lele Spedicato

Lele dei Negramaro racconta la rinascita dopo l’aneurisma: “Ringrazio Dio perchè ho avuto un miracolo”

Dalle pagine del numero di DiPiù uscito in tutte le edicole la settimana scorsa, riportiamo alcune dichiarazioni che il chitarrista dei Negramaro, Emanuele Spedicato, meglio conosciuto come Lele, ha rilasciato in un’intervista realizzata dal giornalista Oliviero Marchesi, ripercorrendo la terribile battaglia che ha affrontato dopo l’emorragia cerebrale che lo ha colpito a settembre del 2018, facendolo rimanere in coma per dieci giorni, sospeso tra la vita e la morte. “Ringrazio mia moglie Clio, ringrazio i medici, ringrazio i miei colleghi dei Negramaro che sono stati per me come dei fratelli e ringrazio Dio perchè ho avuto un miracolo” ha dichiarato, non nascondendo che durante il coma ha visto due persone scomparse, ossia sua nonna e il papà di Giuliano Sangiorgi: “L’aver visto mia nonna Nella e il mio amico Gianfranco in un luogo felice, mi ha convinto che il paradiso esiste, rafforzando la mia fede” ha ammesso.

“Ora voglio essere un uomo migliore”, la confessione del chitarrista dei Negramaro

“Da quando mi è stata data una ‘seconda possibilità’ di vivere su questa Terra, ho un unico scopo, ossia cercare di essere un uomo migliore di prima” ha dichiarato inoltre Lele Spedicato, che nell’intervista si è raccontato assieme alla moglie Clio Evans: con lei recentemente ha scritto un libro intitolato “Destini”, nel quale ha ripercorso tutta la sua lotta per la vita dopo l’ictus. Clio nell’intervista ha dichiarato invece:

Il primo periodo dopo l’aneurisma è stato duro, perchè Lele ha dovuto imparare di nuovo a parlare e a camminare, proprio come nostro figlio (nato due mesi dopo, ndr.): mi chiedevo chi dei due avrebbe imparato prima.

“Lele per fortuna ha recuperato pienamente e alcuni mesi fa abbiamo dato al nostro Ianko una sorellina, Diana” ha rivelato inoltre Clio.

Lele dei Negramaro racconta: “Ecco cosa mi hanno detto mia nonna e il papà di Giuliano Sangiorgi”

Raccontando, invece, ciò che ha visto durante il coma, Emanuele Spedicato ha rivelato che sua nonna gli ha espressamente detto che in quel luogo non c’era ancora posto per lui. Tuttavia lui non si è allontanato, dunque il signor Gianfranco Sangiorgi, scuotendolo, gli ha ordinato di andarsene subito: “Gianfranco mi ha dato un calcio, l’ho proprio sentito! E’ come se mi avesse chiesto cosa ci facessi lì in paradiso” ha dichiarato Lele, che è stato poi spinto fuori dal cancello del giardino di quel luogo di pace dalla nonna. Un racconto che fa venire la pelle d’oca.