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Ambra Angiolini racconta la battaglia contro la bulimia: “Un tumore all’anima”

Scritto da , il Marzo 25, 2023 , in Personaggi Tv
Foto Ambra Angiolini battaglia

L’attrice si racconta e svela: “Ecco cosa ho fatto quando la televisione mi ha voltato le spalle”

L’attrice Ambra Angiolini si è raccontata ai microfoni de il Corriere della sera. Tra le tante dichiarazioni ha fatto sapere di essere stata presa di mira da critici e femministe da adoloscente. In quel periodo il suo desiderio era quello di ballare, ma quando è esploso il successo sono iniziate le sue preoccupazioni: “Mi tormentava il fatto di essere famosa senza sapere perchè”. Poi è arrivata una brutta batosta, ma lei per fortuna è riuscita a reagire:

Quando la televisione mi ha voltato le spalle invece che disperarmi mi sono detta: “Ora posso cercarmi un lavoro”“.

L’ammissione della conduttrice sulla rottura con l’ex compagno: “Un lutto vero”

Ambra Angiolini ha rotto il silenzio a il Corriere della sera, parlando delle difficoltà affrontate nel corso della sua vita, anche del fatto di essere rimasta senza lavoro per anni. Ma lei ci ha tenuto a precisare di non aver mai perso il bisogno di darsi da fare: “Essere famosi non è un mestiere, dev’essere il risultato del lavoro che fai”. Si è soffermata anche sulla sua famiglia, sulla separazione da Francesco Renga: “Un lutto vero. Per il nervoso mi venivano continui sfoghi cutanei”. La conduttrice è da sempre vicina alla comunità LGBT, e a tal proposito ha dichiarato: “L’omofobia non ha senso, è la cattiveria ad essere contro natura, è l’essere accaniti contro chi è felice che è sbagliato”.

L’incoraggiamento di Ambra Angiolini a chi soffre di bulimia: “Se ne andrà”

L’attrice è tornata a parlare anche della sua battaglia contro la bulimia: “Ha reso il mio corpo colpevole di essere diventato diverso rispetto a quello con cui ero diventata famosa”. Ha continuato a sfogarsi: “Alla gente interessava solo che tornassi magra, mentre io stavo facendo i conti con la voragine che avevo dentro”. Sempre riferendosi al disturbo alimentare di cui ha sofferto ha affermato: “E’ come avere un tumore all’anima. Non c’è una cura immediata uguale per tutti”. Inoltre ha lanciato un appello alle ragazze affette da questa malattia, incoraggiandole a non mollare: “Cominciate a sfilarvela e a tenervela accanto. Farà un pezzo di strada con voi ma a un certo punto le lascerete la mano e se ne andrà“. Fondamentale per lei è stata la presenza e l’aiuto della madre: “Mi lasciava bigliettini. Post-it ad altezza vomito. O delle canzoni. Lì per lì mi facevano sentire in colpa”.