Ambra Angiolini, confessione su Non è la Rai: “Alcune ragazze svenivano”

Ambra Angiolini: “Alcune delle mie compagne sono svenute”

Bisognerebbe sempre ricordarsi che si fa televisione, non si salvano vite umane, e invece nella maggiora parte dei lavori sembra che il livello di perfezione debba essere così alto da sfociare davvero in situazioni al limite del ridicolo e del pericoloso. Non è la Rai è stato un fenomeno culturale con moltissime ombre e pochissime luci. Ambra Angiolini, come riporta Sky Tg24, “se una mia compagna sveniva, veniva portata via, qualcuna veniva trascinata, ma bisognava continuare a ballare”.

L’attrice fa una confessione su Gianni Boncompagni

Anche se si stava male, anche se si “avevano dolori mestruali pazzeschi” a Non è la Rai bisognava continuare a ballare se no si veniva sollevate dall’incarico nel giro di una settimana, come ha raccontato Ambra Angiolini. Insomma, una follia per un programma di intrattenimento dove le ragazze erano minorenni e la follia dei fan era sempre difficile da arginare. C’era gente che voleva sposarle, che non viveva più se non le vedeva anche solo un giorno, e chi ne ha più ne metta, come quando fu usato lo show per fare propaganda politica in favore dell’editore. L’attrice, però, ricorda sempre con affetto Gianni Boncompagni che la costringeva a leggere certi libri.

Ambra Angiolini e la carriera da attrice: “Il lavoro mi ha salvato”

“Il lavoro mi ha salvato” ha detto Ambra Angiolini (sofferto di bulimia), che oltre a essere una speaker radiofonica è anche attrice, oltre al fatto che tende a non riguardarsi mai mei film in cui partecipa, perché è fermamente intenzionata a combattere in tutto i modi l’ego.