Beppe Convertini non ci rinuncerebbe mai: “Tradizione che non voglio perdere”

Il conduttore ha rivelato che non rinuncerebbe mai a una tradizione in particolare
Beppe Convertini è tornato in Tv alla guida del programma Azzurro – Storie di mare. La trasmissione va infatti in onda ogni sabato pomeriggio alle 17.55 su Rai Uno (una trasmissione in cui Convertini racconta l’Italia da Nord a Sud). L’ultima puntata è stata fissata al sei settembre. Tempo però per lui anche di vacanze. E sull’ultimo numero del settimanale Oggi non ha fatto mistero che prima andrà a Cale di Otranto e poi a Martina Franca, dove farà vita completamente di compagna:
“Andrò ad agosto alle Cale di Otranto, come tutti gli anni, con mamma, sorelle e nipoti…Saremo in vacanza tutti insieme…Poi farò un po’ di vita di campagna a Martina Franca…”
Proprio nel piccolo comune della provincia di Taranto ha rivelato che si occuperà dell’orto e farà la salsa di pomodoro: “Una tradizione che non voglio perdere…” E proprio la suddetta cittadina sarà tra l’altro protagonista della puntata del suo programma in onda sabato prossimo.
Beppe Convertini ha rivelato qual è il primo ricordo legato al mare
La giornalista del periodico Oggi ha poi domandato al presentatore dell’ammiraglia Rai qual è il primo ricordo legato al mare. E il conduttore, il quale da poco è tornato in video con Azzurro – Storie di mare, ha subito dichiarato che il primo ricordo di cui ha memoria è legato a una giornata passata a Savelletri:
“Ero con i miei genitori, papà camionista e mamma sarta: portammo tanto cibo che bastava per una settimana…”
Un ricordo legato alla sua gioventù, ma che ricorda come se fosse successo ieri: “Ero un bambino, ma il ricordo è preciso…”
Azzurro – Storie di mare, il presentatore ha svelato il luogo più singolare visitato
Successivamente la giornalista del magazine Oggi ha chiesto a Beppe Convertini qual è il luogo più singolare che abbia mai avuto modo di visitare in tutta la sua vita. E il presentatore di Rai Uno, con estrema schiettezza, ha rivelato di aver visitato il Cristo degli Abissi a San Fruttuoso, in Liguria:
“Ci arrivi solo in barca: ci sono un monastero, un porticciolo, un laboratorio di corde con macchine dei primi del Novecento…”
Mentre il luogo più assoluto spirituale che abbia visitato è invece legato ale Rotte dei pellegrini: “Il Giubileo delle Proloco è stato speciale: via della Conciliazione era un tappeto di fiori che riproduceva icone religiose…Abbiamo poi attraversato la Porta Santa con 10 mila fedeli…Un vero viaggio spirituale…”