Alessia Macari shock a Verissimo: la drammatica infanzia

Alessia Macari a Verissimo: l’infanzia, la carriera e la rivincita

Ricca puntata quella di Verissimo in onda oggi 19 novembre. Dopo l’intervista all’attore de Il segreto di turno (divenuta una vera e propria abitudine), la padrona di casa Silvia Toffanin ha ospitato Laura Chiatti, Alessio Bernabei, Gabriele Rossi e ovviamente Alessia Macari. La Ciociara di Avanti un altro è la vincitrice della prima edizione del Grande Fratello Vip. La spontaneità e la simpatia della ragazza è stata preferita dal pubblico rispetto ai continui battibecchi e scontri tra i vari concorrenti della casa più spiata d’Italia. Nello studio di Verissimo la ragazza ha raccontato che “C’è voluto un po’ di tempo per riprendermi. Non mi sono ancora resa conto. Mi mancano gli altri, mi mancano le nostre giornate. Me lo chiedo tutti i giorni perché ho vinto: sono semplice, tutto qui”.

Verissimo, Alessia Macari si confessa: le toccanti dichiarazioni

Oggi a Verissimo è stata ospite la vincitrice del Grande Fratello Vip Alessia Macari che ha trionfato su tutti i suoi colleghi. Il merito? La sua spontaneità e continua allegria. Il pubblico l’aveva già apprezzata nel ruolo di Ciociara di Avanti un altro e la sua partecipazione al reality show di Canale 5 non hanno fatto altro che accrescere il bene nei suoi confronti. Dietro le spalle Alessia Macari ha una storia drammatica: per via dei continui litigi dei genitori la ragazza è stata seguita da uno psicologo per tutta la sua infanzia. “Io ho scelto di non parlare della mia storia perché volevo che mi conoscessero per come sono e non per la mia storia. Mia mamma mi ha aiutato tanto, è un angelo […] Mi vergognavo del loro essere separati. Spero che un giorno le cose possano cambiare. Non l’ho ancora sentito mio padre, da quando sono uscita”. Il motivo per cui Alessia Macari ha vinto lo si sa, ma per quanto riguarda la sua fobia delle barbie? “Ho avuto una babysitter che mi ha spaventato con una barbie spezzandola in due e facendo rotolare la testa. Ecco perché ho la fobia”.