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Renato Zero incanta l’Ariston: medley da brividi al Festival di Sanremo

Scritto da , il Febbraio 14, 2016 , in Musica Tag: , ,

Renato Zero super ospite di Sanremo 2016

Emozioni alle stelle per questa ultima serata della kermesse dedicata alla musica italiana, che questa sera, è stata resa ancora più magica grazie alla presenza di un super ospite italiano: Renato Zero. In seguito alla partecipazione dei Pooh giovedì sera ed alla presenza di ieri sera di Elisa, ed il suo ritorno come ospite al Festival di Sanremo, dopo ben 15 anni, il tanto atteso momento per i numerosi fans di Zero, chiamati “sorcini”, è finalmente arrivato. Il palco dell’Ariston è tutto per il cantautore, che comincia ad esibirsi per il pubblico con un medley dei suoi brani più famosi. Renato Zero, nome d’arte di Renato Fiacchini, è autore di oltre cinquecento canzoni ed artista con più di quarantacinque milioni di dischi venduti. Il suo rapporto con il Festival di Sanremo, comincia nel 1991, anno in cui con un brano scritto da Mariella Nava, dal titolo “Spalle al Muro”, si classifica in seconda posizione, dopo Riccardo Cocciante con Se stiamo insieme. Dopo due anni, Renato torna a calcare il palco dell’Ariston con “Ave Maria“, brano che scatenò il pubblico del teatro, per non esser stato premiato tra i primi in classifica. La sua presenza al festival, mancava dal 2007, anno in cui sale sul palco di Sanremo però in qualità di ospite.

Festival di Sanremo: Standing ovation per Renato Zero

Dopo il ripescaggio di Irene Fornaciari in gara, col suo brano dal titolo “Blu”, e l’ospite che ha risvegliato i ricordi dell’infanzia di tutti, Cristina D’Avena, Carlo Conti presenta Renato Zero, intorno alle ore 23:15. Sugli applausi ed il tifo del pubblico, Zero comincia con un medley dei suoi più grandi successi, a partire da “La favola mia“, pezzo del 1978, contenuto nell’album dal nome “Zerolandia”, proseguendo poi con “Più Su“, “Amico“, “Nei Giardini che Nessuno Sa“, “Cercami“, “Il Cielo“, e per concludere in bellezza l’emozionante medley con la canzone che forse più rappresenta la prestigiosa carriera di Zero, “I Migliori Anni della nostra Vita“, brano del 1995 scritto da Maurizio Fabrizio e Guido Morra. Al termine del medley e degli applausi del pubblico, Carlo Conti chiede a Renato ed al maestro d’orchestra di proseguire con un altro brano famoso del repertorio di Zero dal titolo “Il Triangolo”, legato poi a “Mi Vendo”, brano contenuto in “Zerofobia” album del 1978, provocando grande entusiasmo e partecipazione da parte del pubblico in teatro. “La musica non è una velleità, è un impegno sociale e culturale. Sarebbe bello se questa dottrina venisse assimilata, e che i giovani potessero essere accolti da essa. Spero che la musica venga insegnata nelle scuole”. Queste le parole di Renato Zero, dopo aver ringraziato il pubblico in seguito ad una standing ovation. Infine Carlo Conti annuncia la novità dell’artista, ovvero il suo album in uscita l’8 aprile dal titolo “Alt” e Zero canta in anteprima il brano che lo contiene dal nome “Gli Anni miei Raccontami”. “L’album si chiama così perchè è arrivato il momento di fermarsi a riflettere, di dare un’occhiata al nostro condominio, perchè se la guerra sta lì, è ovunque. Che questo disco consenta di guardare alla vita privata, alla famiglia”.