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Roberta Lanfranchi, Paperissima Sprint: “Non abbiamo potuto registrare”

Scritto da , il Aprile 12, 2020 , in Programmi Tv
foto Roberta Lanfranchi con il Gabibbo

Paperissima Sprint, Roberta Lanfranchi: “Non abbiamo potuto girare le ultime quattro puntate”

Roberta Lanfranchi ha esordito in tv giovanissima, nel 1996, e già di fianco al Gabibbo, nel rinomato tg satirico Striscia la Notizia. A distanza di molti anni, il rosso pupazzo della televisione italiana continua ad accompagnarla nell’esperienza di Paperissima Sprint (in onda stasera su Canale 5), uno dei pochi programmi che ancora riescono a donare al pubblico qualche momento di leggerezza durante la lunga quarantena. In un’intervista telefonica rilasciata al settimanale Telepiù Roberta ne spiega il motivo:

Fortunatamente abbiamo registrato un sacco di puntate divertenti, anche se non abbiamo potuto girare le ultime quattro puntate. Ho dovuto interrompere a metà anche la mia tournée teatrale.

In famiglia invece, ci tiene a precisare, tutto prosegue nel grado di normalità possibile nel corso di un’emergenza: La vivo un po’ come tutte le donne, come tutte le mogli.

Coronavirus, Roberta Lanfranchi: “Mio primo figlio in quarantena da solo”

Roberta Lanfranchi, nonostante l’emergenza coronavirus,conduce vita abbastanza tranquilla, allo stesso modo di altre sue colleghe del mondo dello spettacolo, sia dentro che fuori casa. Infatti continua a raggiungere ogni giorno lo studio radiofonico di RDS, che trova sempre perfettamente disinfettato. In famiglia tutto procede secondo i piani:

Matteo, il primogenito di 22 anni, vive da solo vicino casa e se la sta cavando benissimo. Con me ci sono mio marito e gli altri due figli Francesco, di sedici anni, e Ettore di 7.

Roberta Lanfranchi dice di non essere per nulla preoccupata del figlio in isolamento da solo, che sa essere un ragazzo coscienzioso: Esce solo per fare la spesa, ha anche smesso di vedere la fidanzata.

Paperissima Sprint, Roberta Lanfranchi: “L’ultima papera che ho fatto?

Soltanto pochi giorni fa era in auto nei pressi della radio. Un individuo con la mascherina, come tutti, mi indirizza un cenno della mano. Ero convinta fosse il mio regista. Così mi sono avvicinata con l’auto e l’ho invitato a salire per un passaggio. Ma quell’uomo sconosciuto toglie la mascherina e mi dice: Veramente io l’ho salutata solo perché l’avevo riconosciuta.