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Lunetta Savino a Vieni da me ammette: “Paura nell’interpretare Felicia”

Scritto da , il Maggio 22, 2020 , in Interviste
foto Lunetta Savino a Vieni da me

Vieni da me, Lunetta Savino ammette a Caterina Balivo: “Ho avuto paura ad interpretare Felicia Impastato”

Questa sera Rai 1 ha deciso di omaggiare una donna simbolo della lotta alla mafia Felicia Imapastato mandando in onda l’omonima fiction con protagonista Lunetta Savino. La donna era la madre di Peppino Impastato ucciso dalla mafia il 9 maggio del 1978. L’attrice, oggi, ha raccontato a Vieni da me, dove era ospite in collegamento, com’è stato affrontare tale ruolo: Ho avuto paura ad interpretare Felicia Impastato per la prova umana più che professionale.”

“Donna molto amata non solo dai parenti e dai conoscenti ma sopratutto da tantissimi giovani che anziché stare a casa a piangere il figlio ha compiuto un gesto rivoluzionario ha aperto le porte di casa sua per far conoscere la sua storia.”

e a Caterina Balivo ha aggiunto: “Ha imparato dal figlio a combattere la mafia con le parole”

Felicia Impastato, Lunetta Savino a Caterina Balivo rivela: “20 anni per avere giustizia”

A Vieni da me Lunetta Savino ha ampiamente parlato della storia di Felicia Impastato e della sua lunga lotta per ottenere giustizia per il figlio Peppino. L’attrice da Caterina Balivo ha infatti raccontato: “All’inizio quando Peppino è stato ucciso dalla mafia viene raccontato alla madre che è morto perché era un terrorista ed è saltato in aria mentre stava preparando un attentato. Poi hanno dichiarato che si era suicidato perché era depresso.

Fortunatamente grazie ai giudici Costa, Chinnici e Imbergamo sono riusciti a far incriminare Gaetano Badalamenti ma ci sono voluti 20 anni per avere giustizia”

Lunetta Savino a Vieni da me confessa: “C’è stata una parte dello Stato che ha abbandonato Felicia”

A Vieni da me nella puntata di oggi (oltre a Rita Pavone che ha svelato un retroscena tra Morgan e Bugo) è stata ospite anche Rosanna Scopelliti, figlia del giudice Antonino Scopelliti ucciso anche lui in un agguato mafioso nel 1991, per portare la sua testimonianza. Lunetta Savino sulle vittime di mafia da Caterina Balivo ha confessato: “Si sono battuti strenuamente ma spesso da soli ed isolati, giornalisti, cittadini, magistrati. C’è stata una parte dello Stato che li ha abbandonati come è successo con Felicia e Giovanni Impastato”.