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Can Yaman, il produttore di Sandokan sulla cena con lui: “Roba tossica…”

Scritto da , il Gennaio 9, 2021 , in Personaggi Tv
foto can yaman

Sandokan, il produttore sulla cena con Can Yaman: “Ha portato una roba tossica”

Can Yaman è al centro dell’attenzione mediatica per una “questione tossica” legata a “Sandokan“, la nuova serie tv che lo vedrà protagonista ed è adattata dai romanzi Salgari e prodotta da Luca Bernabei per la Lux Vide, le cui registrazioni sono attese per la prossima estate 2021. In questi giorni, Can Yaman, è atterrato a Roma, dove ad attenderlo oltre ai suoi nuovi progetti di lavoro c’era proprio il produttore italiano Luca Bernabei, per una cena convenuta tra i due in vista dell’attesa serie tv Sandokan. Un appuntamento importante, che lo stesso Luca Bernabei ha raccontato ai microfoni di un intervento concesso a Rtl.102.5 nelle ultime ore. E, per l’occasione, l’intervistato ha rilasciato delle dichiarazioni sibilline, che ora destano clamore e molta curiosità:

“Can Yaman ha portato l’ouzo, roba tossica!”

Can Yaman, la cena pre-Sandokan è a base di liquore: “Dalla Turchia, l’ouzo”

Incalzato dalle domande di Rtl.102.5, sull’appuntamento esclusivo avuto a cena con Can Yaman, l’amministratore delegato e produttore di Lux Vide, di cui è l’idea della serie-tv prossimamente in uscita Sandokan, ha rivelato alcuni particolari curiosi. Luca Bernabei ha, infatti, dichiarato di aver convenuto l’incontro a Roma con il divo del momento, intento a pitchare all’attore il progetto ideato per l’attesa serie tv, nel cui cast quest’ultimo è chiamato a coprire il ruolo della “tigre della Malesia”.  “Questa cena funziona che io dovevo pitchargli, raccontargli, il progetto nei dettagli e si presenta lui, il suo agente e altri del suo team management, eravamo all’Eden di Roma. Lui viene a questa cena con una bottiglia dalla Turchia, l’ouzo”, ha esordito nella sua confessione rivelatrice, Luca Bernabei. Poi, lascia intendere di non aver apprezzato molto la scelta del protagonista di Daydreamer- le ali del sogno, Can Yaman (che ha maturato un feeling speciale con Maria De Filippi, ndr), di offrirgli il liquore ouzo al meeting di lavoro: “Io bevo, ma non l’ouzo, lui dice ‘Questa la teniamo solo per te e per me’ e io ho pensato ‘ca**o’. Cominciamo a bere, ma è stata una roba tossica”. Tra il serio e il faceto, Luca non ha inoltre nascosto di aver subito dei malori per via della cena avuta con il nuovo “Sandokan“.

Luca Bernabei e il post-cena con Can Yaman, prima di Sandokan: “Una sbronza terribile”

Alla sua intervista concessa ai microfoni di Rtl.102.5, Luca Bernabei ha infine concluso rivelando che avrebbe preferito bere dello champagne in compagnia di Can Yaman, in occasione della loro cena di lavoro. E, parlando sempre dell’appuntamento capitolino avuto con il divo turco di Daydreamer-le ali del sogno, l’intervistato ha fatto sapere di aver accusato un mal di testa fortissimo dopo la “sbronza con Can”: “Ho avuto un crollo. Una sbronza terribile con Can Yaman e non mi sono più ripreso. Ho preso degli analgesici”. Insomma, la cena che il bello e tenebroso Can ha consumato con il produttore di Sandokan, Luca Bernabei, sembra non essere stata idilliaca. Peraltro, il divo turco è ora al centro del gossip anche per una polemica mediatica che lo vede coinvolto, circa le registrazioni della serie di spot per la De Cecco, avviate a Roma. Questo per non aver indossato sul set la mascherina anti-Coronavirus, così come mostrano alcuni filmati diventati virali su Instagram. “La mascherina! Se si ammala sono guai, e poi dare l’esempio”, “Ma la mascherina non la porta?”, si legge non a caso tra i commenti social giunti a margine delle immagini diventate virali in queste ore, che vedono Can Yaman sul set dei nuovi spot pubblicitari per la pasta De Cecco, la cui regia è curata da Ferzan Ozpetec. Insomma, sembra essere cominciato un 2021 piuttosto impegnativo per il “nuovo Sandokan” (con il quale potrebbe collaborare ancora Demet Ozdemir, ndr), che, alla luce delle nuove polemiche che lo coinvolgono, comincia a pagare lo scotto del successo.