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Storie Italiane finisce prima. Eleonora Daniele: “Dobbiamo chiudere ora”

Scritto da , il Febbraio 10, 2021 , in Programmi Tv
foto Eleonora Daniele 10 febbraio

Storie Italiane, cambio di programmazione oggi. Eleonora Daniele: “Dobbiamo chiudere adesso”

Puntata breve quella di Storie Italiane di oggi, mercoledì 10 febbraio 2021: Eleonora Daniele ha infatti dovuto chiudere la diretta circa un’ora prima del solito, esattamente attorno alle 11.00, per lasciare spazio alla messa in onda della celebrazione del giorno del ricordo delle foibe e dell’esodo Giuliano Dalmata, a cura di Rai Parlamento. Dopo lunghe pagine dedicate alla cronaca, in particolar modo alle ricerche del corpo di Peter Neumair nel fiume Adige a Bolzano, Eleonora Daniele ha quindi ringraziato i suoi ospiti e salutato i telespettatori dando loro appuntamento con Storie Italiane per domani, come sempre a partire dalle 10.00 sulla prima rete.

Eleonora Daniele, diretta di Storie Italiane oggi finita un’ora prima: “Diamo la linea a Rai Parlamento”

“Dobbiamo chiudere prima oggi. A cura di Rai Parlamento ora va in onda la diretta della celebrazione che ricorda il massacro delle foibe” ha dunque spiegato Eleonora Daniele (che ieri ha condiviso un ricordo toccante con i telespettatori) al termine della puntata di oggi di Storie Italiane, sottolineando anche: “Il Presidente Mattarella ha appena parlato”. Eleonora ha poi letto una dichiarazione del Presidente della Repubblica. Una sua ospite presente in studio ha affermato invece:

Voglio rammentare che del massacro delle foibe e l’esodo Giuliano Dalmata per decenni in Italia non se ne è parlato. E’ stato tutto cancellato e ancora oggi sono aperte le discussioni tra gli storici.

Eleonora Daniele premiata per l’impegno a Storie Italiane durante la pandemia

Nei giorni scorsi, lo ricordiamo, Eleonora Daniele è stata premiata ai Freetime Award 2021 per l’impegno con il quale ha informato i telespettatori in questo anno difficile, rimanendo alla conduzione di Storie Italiane anche nelle settimane più difficili, ossia quelle del primo lockdown, durante le quali, peraltro, era agli ultimi mesi di gravidanza, quindi si è trovata a fare i conti con una difficoltà maggiore.