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Mauro Coruzzi (Platinette) si sfoga: “Adesso mi danno dell’omofobo”

Scritto da , il Maggio 17, 2021 , in Interviste
foto muro coruzzi platinette fa una confessione

Platinette rivela: “Ora mi danno anche dell’omofobo”

Mauro Coruzzi, meglio conosciuto come Platinette, è uno di quei personaggi che non ha certamente peli sulla lingua. Opinioni chiare e nette, Mauro Coruzzi, conduttore radiofonico oltre a personaggio televisivo è stato intervistato da il quotidiano La verità, dove ha toccato tanti temi di grande interesse. A partire da uno degli argomenti più chiacchierati delle ultime settimane, ovvero il ddl Zan. Platinette, così come tanti suoi colleghi e altri personaggi del mondo dello spettacolo si è espresso a riguardo, denunciando un fatto che sta accadendo negli ultimi giorni dopo che Coruzzi si è esposto sulla questione:

Ora mi danno anche dell’omofobo. Mi sono rotto le scatole di essere il gay che parla di gay semplicemente perché è la vita che funziona così. Quando mai essere gay significa essere più sensibile di altri. 

dichiara Mauro Coruzzi nell’intervista concessa al quotidiano La verità.

Platinette (Mauro Coruzzi): “I trans ballano anche da Milly Carlucci su Rai1″

Proseguendo la sua chiacchierata con il quotidiano La verità, Mauro Coruzzi in arte Platinette, ha proseguito il suo discorso parlando di diritti civili, di omofobia e di diversità, parlando anche dei transessuali e del loro rapporto con la tv: “I trans ballano anche in televisione su Rai 1 da Milly Carlucci, io sinceramente non vedo tutta questa fobia”. Un episodio particolare raccontato da Platinette nel corso dell’intervista al quotidiano è avvenuto con Matteo Salvini: “Qualche anno fa mi invitarono per una diretta in una radio, gli ascoltatori votavano Salvini ed erano incuriositi da me, dalla mia storia”.

Mauro Coruzzi sul ddl Zan: “Gli insulti verso di me sono una regola giornaliera”

Platinette, che nelle ultime ore ha riacceso una questione con Tommaso Zorzi, ha svelato quali siano state le reazioni nei suoi confronti dopo la sua presa di posizione sul ddl Zan: “Gli insulti verso di me sono una regola giornaliera”.