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Simona Ventura torna con Game of games: “Ho ancora tanto da dare”

Scritto da , il Maggio 24, 2021 , in Interviste
foto Simona Ventura 6 aprile

Game of games torna in onda. Simona Ventura: “Format che ha bisogno di tempo”

Dopo un po’ di tempo di stop Game of games torna in onda e Simona Ventura non potrebbe esserne più felice. La conduttrice ne parla sulle pagine del quotidiano Libero, intervistata dal compagno Giovanni Terzi. Il programma Game of games di Rai 2 si era interrotto dopo alcune puntate, visti gli ascolti non altissimi. Ma su questo la Ventura si mostra ottimista:

“Come tutti i format nuovi ha bisogno di tempo per affermarsi”.

Poi Simona Ventura sul suo futuro lavorativo dice: “Penso di avere ancora tanto da dare, ho molto da comunicare”.

Simona Ventura pronta per Game of games: “Esperienza bellissima”

Già quando Game of games venne lanciato qualche mese fa Simona Ventura ne era entusiasta. In molti altri Paesi, come ad esempio gli Stati Uniti, il format aveva avuto un successo incredibile. Per l’Italia non è accaduto altrettanto. Ma c’è da dire che si era nel pieno della stagione televisiva, con ampia scelta in palinsesto per i telespettatori. Inoltre si trattava di un programma totalmente nuovo che quindi aveva bisogno di ritagliarsi una fetta di pubblico. Adesso Game of games – Gioco loco è pronto a tornare in onda da martedì 25 maggio (QUI gli ospiti), con nuove puntate. “Esperienza bellissima con un gruppo di persone fantastico” commenta la Ventura “voglio sempre ringraziare il direttore Ludovico Di Meo di avermi dato quest’opportunità”.

Simona Ventura si sfoga prima di Game of games: “Spiace vedere tanta informazione al posto dell’intrattenimento”

In questa stagione televisiva i palinsesti hanno avuto molti programmi di informazione e approfondimento. Negli ultimi anni è sempre stato così ma sicuramente la pandemia ha aumentato questo spazio. Su quest’argomento si è espressa Simona Ventura, che torna con Game of games da domani sera. La conduttrice dice:

“Spiace vedere così tanta informazione al posto dell’intrattenimento. Mi si deve credere, non sempre un giornalista è anche un conduttore”.