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Don Matteo, addio Terence Hill. Costanzo: “Spero non smetta di recitare”

Scritto da , il Giugno 18, 2021 , in Serie & Film Tv
Foto Don Matteo Terence Hill

Maurizio Costanzo sull’addio di Terence Hill: “Spero che non smetta di recitare”

L’addio di Terence Hill, come un fulmine a ciel sereno, ha scosso tutti i milioni di fan di Don Matteo. La grande fiction di Rai1, della quale sono già partite le riprese, molto probabilmente conterà ancora su Terence nei panni di Don Matteo per quasi tutta la prossima stagione, ma poi l’arrivo di Raoul Bova andrà a rimescolare le carte e cambieranno tante cose. Difficile capire, almeno per il momento, se l’addio di Terence Hill alla fiction possa combaciare con il ritiro definitivo dalle scene. Ad augurarsi che Mario Girotti, vero nome di Terence Hill, non lasci il mondo dello spettacolo è il noto giornalista e conduttore Maurizio Costanzo, intervenuto su Nuovo:

Spero che Mario Girotti non smetta di recitare, sono convinto che può dare ancora tanto. Regista e sceneggiatori hanno fatto una scelta azzeccata anni fa

ha scritto il giornalista.

Terence Hill, Maurizio Costanzo rivela: “Il ruolo di Don Matteo gli è calzato a pennello”

Sono passate già diverse settimane dalla notizia della separazione tra Terence Hill e Don Matteo, con il grande attore che ha scelto di lasciare il ruolo che lo ha reso popolare anche a quei pochi telespettatori che non lo conoscevano. La news della volontà di Mario Girotti di dare l’addio a Don Matteo dopo oltre 20 anni è ancora tutta da digerire, ma intanto Maurizio Costanzo ci tiene a sottolineare su Nuovo quanto il ruolo interpretato da Terence Hill sia stato adatto: “Don Matteo è calzato a pennello a Terence Hill”.

Terence Hill dice addio a Don Matteo: ecco perché

Immediatamente dopo l’addio a Don Matteo, sono emerse le motivazioni riguardo alla decisione di Terence Hill di abbandonare la fiction. Il motivo principale riguarda la volontà dell’artista, che ha ormai superato la soglia degli 80 anni, di dedicare più tempo alla propria famiglia. Vuoto che sarà, almeno in parte, colmato dall’arrivo in Don Matteo di Raoul Bova.