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Massimo Giletti, confessione dolorosa: “La mia vita non è più la stessa”

Scritto da , il Giugno 6, 2021 , in Interviste
Foto Massimo Giletti

Massimo Giletti presenta Abbattiamoli – Speciale Non è l’Arena e ammette: “La mia vita non è più la stessa”

Tra i giornalisti del panorama televisivo italiano certamente Massimo Giletti è uno di quelli che si espone di più. Lo fa trattando argomenti scomodi, dicendo nomi e cognomi, andando a fondo a questioni su cui spesso aleggia il silenzio, l’omertà, la paura. Anche quest’ultima stagione di Non è l’Arena ha portato ottimi risultati. Così Giletti e la sua squadra hanno preparato un reportage dal titolo Abbattiamoli – Speciale Non è l’Arena, che andrà in onda giovedì 10 giugno. Si tratta di un’importante inchiesta su Cosa nostra. Tema che Giletti vive sulla propria pelle da quando è stato messo sotto scorta proprio per le sue inchieste.

“La mia vita non è più la stessa”

confessa il conduttore sulle pagine di Tele Più.

Massimo Giletti sulla vita sotto scorta: “Un giorno ti chiama un generale dei Carabinieri…”

La puntata speciale di Non è l’Arena che andrà in onda giovedì 10 giugno su La7 è un progetto a cui Massimo Giletti tiene molto. Soprattutto dal giorno in cui la sua vita è cambiata, da quando gli è stato annunciato che sarebbe stato messo sotto scorta. Ammette di essere stato lasciato solo Massimo Giletti che poi racconta:

“Un giorno ti chiama un generale dei Carabinieri. Ti spiega che la situazione è grave e dice da domani la seguiamo”.

Adesso che il conduttore e giornalista sta vivendo in prima persona le dinamiche di Cosa nostra ecco che quel reportage assume un valore particolare.

Abbattiamoli Speciale Non è l’Arena, Massimo Giletti: “Viaggio dentro ai misteri di Cosa nostra”

Da dove nasce il titolo della puntata speciale di Non è l’Arena in onda giovedì 10 giugno? A spiegarlo è Massimo Giletti, durante l’intervista su Tele Più. Tutto parte da un’intercettazione in cui il figlio di Totò Riina, mentre parla di Falcone e Borsellino, dice la frase: “La decisione fu quella, abbattiamoli”.

“E proprio dall’omicidio dei due giudici comincia il viaggio dentro ai misteri di Cosa nostra”

conclude Massimo Giletti.