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Valeria Marini racconta il suo dramma: “Ho rischiato di perdere la vista”

Scritto da , il Novembre 11, 2021 , in Personaggi Tv
Foto Valeria Marini ferita GF Vip

Valeria Marini: “Ho rischiato di perdere la vista”, il suo dramma raccontato a Chi

Nel corso di una intervista rilasciata al noto settimanale Chi, la grande Valeria Marini ha trovato il coraggio di raccontare un episodio drammatico della sua vita recente, anche se poi si è concluso soltanto con un po’ di paura accumulata ed un sospiro di sollievo. Un problema all’occhio nato lo scorso marzo e scoperto quasi per caso nel corso della visita medica alla quale Valeria Marini si è sottoposta prima di entrare a far parte nel reality Supeviventes, ovvero la versione spagnola dell’Isola dei famosi. Queste le parole concesse dalla showgirl a Chi, dove ha fatto luce sulla delicata questione:

Il mio medico mi ha detto che avrei dovuto operarmi perché la cosa era delicata. Poi però era piena estate, facevo caldo, avevo mille cose da fare… Insomma mi sono ritrovata a dover fare adesso l’intervento di urgenza perché quello che rischiavo era perdere la vista da un occhio

Valeria Marini ammette: “Ci ho sempre visto benissimo prima del problema”

Proseguendo il racconto al settimanale di Alfonso Signorini Chi, Valeria Marini ha confessato di non aver mai avuto problemi di vista, anzi, prima dell’avvento del disturbo chiamato foro maculare, ovvero la lesione in una zona della retina che altera la visione: “A saperlo prima, avrei dovuto evitare Superviventes, però è andata così. Ho fatto l’intervento con una paura folle. Ho sempre avuto una vista perfetta, dieci decimi” – ha rivelato Valeria Marini sulla problematica all’occhio – .

Valeria Marini, come sta dopo l’intervento all’occhio: “Mi sto riprendendo gradualmente”

Valeria Marini, che nelle ultime ore è stata accostata ad un clamoroso ritorno al GF Vip, ha rassicurato i fan sulle proprie condizioni fisiche dopo l’intervento all’occhio. Queste le parole tra le righe di Chi: “Piano piano mi sto riprendendo, ma con estrema gradualità”.