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L’Ora-Inchiostro contro piombo: trama prima puntata della serie tv su Canale5

Scritto da , il Giugno 5, 2022 , in Serie & Film Tv
Foto L'Ora Prima Puntata

Le anticipazioni della prima puntata della fiction di Canale5 con Claudio Santamaria

Mancano solo pochi giorni al debutto della nuova serie tv targata Mediaset, prodotta da Indiana e RTI con SND e Square One, che inizierà mercoledì 8 giugno. Una prima serata su Canale5, dalle 21:30 circa, per un totale di 10 episodi divisi in 5 puntate che, salvo cambi di palinsesto, terrà compagnia ai telespettatori una volta alla settimana sempre di mercoledì. Si tratta di una serie tv tratta da una storia vera: quella del giornale L’Ora di Palermo. Ovvero il primo giornale che negli anni Cinquanta ha avuto il coraggio di parlare di ciò che nessuno osava nemmeno nominare: la mafia. Nella prima puntata de L’Ora – Inchiostro contro piombo i telespettatori conosceranno in particolare il protagonista Antonio Nicastro, interpretato da Claudio Santamaria e ispirato alla figura di Vittorio Nisticò, direttore del giornale in quegli anni.

Un mistero nel primo appuntamento di L’Ora – Inchiostro contro piombo mercoledì 8 giugno

Nella prima puntata della nuova serie tv la storia si aprirà con un mistero: a Corleone sparisce un sindacalista. Un giovane cronista porterà la notizia al protagonista Antonio Nicastro e fin da subito lui sentirà puzza di bruciato intorno alla vicenda. Inoltre il direttore del giornale sarà convinto che sotto a quella sparizione si celi qualcosa di grosso. Nicastro si trasferirà a Palermo da Roma con la moglie Anna (Silvia D’Amico) perché deve occuparsi di tagliare i costi del giornale. Inaspettatamente si ritroverà ad occuparsi di un’inchiesta contro la mafia degna di una prima pagina.

Il direttore del giornale pronto a fare la rivoluzione

Fin dal primo appuntamento della fiction L’ora – Inchiostro contro piombo la città di Palermo vivrà un grosso cambiamento. Tutti infatti, seppur di nascosto, sanno della presenza della mafia che tiene in pugno tutti, ma nessuno ha il coraggio né di ribellarsi né tantomeno di parlarne. In quest’omertà generale Antonio Nicastro farà una vera e propria rivoluzione con il suo giornale. Non solo inizierà a parlare di mafia, facendo addirittura nomi e cognomi, ma metterà in piedi una squadra redazionale fatta di giovani cronisti che si esporranno con coraggio anche a costo di mettersi in pericolo. La loro vocazione giornalistica sarà più forte della paura.