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Serena Bortone, ospite spiazza: “Ad un bambino non dovrebbe accadere”

Scritto da , il Ottobre 17, 2022 , in Personaggi Tv
foto Serena Bortone ad Oggi è un altro giorno

Oggi è un altro giorno, Silvio Orlando lascia la conduttrice senza parole: “Un bambino non dovrebbe capire la morte”

Nella puntata odierna del talk di Rai1 è stato ospite il noto attore tra i protagonisti del film Siccità attualmente al cinema. L’attore, però, ha fatto una triste confessione sulla sua infanzia che ha lasciato senza parole Serena Bortone, infatti, a soli 9 anni è rimasto orfano di madre e su quella tragica esperienza ha confessato:

“Un bambino non dovrebbe avere l’idea che dentro un corpo vivo c’è un corpo morto, sono cose che si imparano a 40/50 anni…Io l’ho scoperto troppo presto.”

L’attore ha anche aggiunto che sino ai suoi 50 anni non ha mai parlato apertamente dell’argomento, anche se la madre era sempre viva nei suoi ricordi.

Serena Bortone addolorata per il racconto del suo ospite: “Morte di mia madre ha creato una voragine”

Silvio Orlando ha continuato così il suo racconto sulla scomparsa della mamma:

“Mia madre si è ammalata quando avevo 6 anni ed è morta quando ne avevo 9, è una voragine della mia vita. Ho scoperto che tutti hanno un problema con la propria madre, anche nel pubblico”

L’attore ha anche aggiunto che purtroppo è un destino che accomuna molti, anche Barbara D’Urso, per esempio, ha la sua stessa biografia avendo perso la mamma da bambina. Per fortuna l’attore ha superato questo trauma infatti, con una battuta, ha concluso: “È una cosa che ho risolto, ma ora ne ho altre 200 da risolvere” Ed alla conduttrice (che di recente ha destato preoccupazione) che gli ha chiesto almeno un esempio di queste questioni da risolvere ha troncato con il sorriso: “In tv nemmeno sotto tortura.”

Silvio Orlando e la sua infanzia difficile: “Da orfano le maestre mi alzavano i voti”

L’attore ospite ad Oggi è un altro giorno ha poi confessato è cambiata la sua vita dopo la morte prematura della madre: “Prima i compagni di classe mi mettevano in mezzo, poi, quando sono diventato orfano, a scuola le maestre mi alzavano i voti, le bambine mi davano i bacetti, i bambini mi hanno cominciato a considerare. Il giorno che in classe arrivò un altro orfano, il mio nuovo status scemò”