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Raoul Bova, difficoltà in I Fantastici 5: “Abbiamo dovuto fare cambiamenti”

Scritto da , il Gennaio 17, 2024 , in Serie & Film Tv
foto i fantastici 5 riccardo

L’attore della fiction I Fantastici 5 si racconta

Ci siamo, ormai manca pochissimo per la prima puntata della nuova fiction di Canale5 prodotta da LuxVide che ha firmato grandi successi come Doc-Nelle tue mani. Il protagonista è Riccardo Bramanti, interpretato da Raoul Bova, che durante la conferenza stampa, come riportato anche da Vanity Fair, non ha nascosto le grandi difficoltà affrontate per questo ruolo. Si tratta infatti di un allenatore di una squadra di ragazzi paralimpici ma inizialmente Riccardo vivrà sia delle difficoltà nel rapporto con loro e sia dei momenti difficili con le figlie con le quali non ha un buon legame. “Quello di Riccardo non è stato un ruolo facile” ha spiegato l’attore “abbiamo dovuto fare tanti cambiamenti in corsa”. Poi aggiunge:

“Quando l’allenatore si presenta al centro viene quasi deriso dagli atleti che ha di fronte perché lui prima di quel momento si occupava di bambini”.

Raoul Bova interpreta un ruolo non scontato

Solitamente quando si guardano film e serie tv sullo sport e sugli allenatori sportivi questi ultimi vengono rappresentati come motivatori quasi perfetti per gli atleti e figure fondamentali nella vita di questi ultimi. Nella nuova fiction I Fantastici 5, invece, viene raccontato un allenatore più umano e dunque con difetti e fragilità. Quello di Riccardo Bramanti è sicuramente un ruolo particolare, sia nelle vesti di allenatore che di padre. A tal proposito proprio su di lui l’attore protagonista anticipa:

“Contrariamente a tanti allenatori raccontati al cinema lui non è un grande mentore. Però nel corso delle puntate si trasforma e inizia ad empatizzare con questi ragazzi e anche con le sue figlie che nella stessa maniera lo respingono”.

Il protagonista di I Fantastici 5 e la particolarità della serie

Stando a quanto dichiarato dall’attore dalle difficoltà iniziali ci saranno poi interessanti cambiamenti e altrettante svolte inaspettate. Si tratta certamente di una serie che non vuole raccontare la disabilità in maniera scontata quanto invece focalizzarsi su storie di passione sportiva, relazioni umane e vita vera. Dando altre anticipazioni Raoul Bova dice:

“La serie racconta le difficoltà che ognuno di noi potrebbe riscontrare di fronte a una sfida sportiva e parla di felicità, l’aspetto più importante per essere vincenti”.

Proprio l’attore ha raccontato che fin da giovanissimo si è avvicinato alla disabilità visto che alle scuole superiori ha frequentato una scuola con disabili. E ha aggiunto che il suo migliore amico era un sordomuto e che con lui non ha mai sentito distanze.