X


Io ti troverò, Canale5 concentra la fiction spagnola in una sola puntata in onda il 30

Scritto da , il Aprile 27, 2015 , in Serie & Film Tv Tag:
Foto Io ti troverò

Su Canale 5 slitta di qualche giorno il debutto della ex mini serie in due parti Io ti troverò. Ex mini serie perché nella versione che vedremo in Italia, Canale 5 ha concentrato tutto in un’unica serata. Io ti troverò racconta una storia emozionante ed intensa, ispirata a fatti realmente accaduti nella Spagna franchista degli anni 70, in cui due giovani donne incinte diventano vittime del traffico di neonati rubati per essere adottati illegalmente da famiglie facoltose.

Io ti troverò, previsto inizialmente per martedì 28 e giovedì 30 aprile, invece, andrà in onda su Canale 5 concentrato in una sola puntata giovedì 30 aprile. I dirigenti Mediaset hanno preferito, forse, non bruciare la fiction spagnola nello scontro diretto con la quarta puntata di Una grande famiglia 3, proposta da Rai 1.

Così, hanno posticipato e ridotto la messa in onda di Io ti troverò al giovedì, quando sul maggior competitor verrà trasmesso in mondovisione Expo 2015 – The Opening, la serata evento condotta da Antonella Clerici e Paolo Bonolis che aprirà l’esposizione universale. Sarà stata la mossa giusta?

Questo potremo saperlo soltanto venerdì mattina, intanto però possiamo raccontarvi cosa sarebbe dovuto succedere nella seconda puntata di Io ti troverò. Vi avevamo raccontato di Violeta e Conchita, le due giovani donne a cui erano state sottratte le loro neonate dopo il parto, avvenuto in una clinica invischiata nel traffico di bambini destinati alle adozioni illegali. Il terribile fatto è avvenuto nel 1974 e, adesso, facciamo un salto avanti di 30 anni nella storia di Io ti troverò.

Conosciamo Susanna (Adriana Ugarte) che è una trentenne che ha appena avuto un bambino. Tutto sembra perfetto e la sua vita scorre felice ma di colpo tutto cambia, come ci rivelano le anticipazioni di Io ti troverò. I genitori di Susanna hanno un doloroso segreto che, adesso, decidono di confessare: lei non è la loro figlia naturale ma è stata adottata.

La prima reazione della giovane donna è di smarrimento, non riesce a credere di aver vissuto trent’anni nella menzogna ma, poi, capisce di aver bisogno di saperne di più e, soprattutto, ha bisogno di conoscere la sua madre biologica. Susanna, così, inizia un viaggio indietro nel tempo, un viaggio che, però, non sarà facile e nemmeno privo di pericoli.