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La compagnia del cigno, Hildegard De Stefano: “Ho studiato per essere Sara”

Scritto da , il Maggio 9, 2021 , in Interviste
Foto Hildegard De Stefano

Hildegard De Stefano: “Per interpretare Sara ne La compagnia del cigno ho dovuto studiare”

Nel giovane e piacevole cast de La compagnia del cigno 2 troviamo anche Hildegard De Stefano, che nella fiction veste i panni della musicista Sara. Proprio come i suoi compagni di set Hildegard De Stefano è cresciuta a pane e musica e, proprio grazie a questa, ha avuto modo di farsi conoscere anche come attrice al vasto pubblico Rai. Un rapporto con la musica che per la bella attrice ha radici profonde, che le hanno dato la grande opportunità di entrare nel cast de La compagnia del cigno fin dalla prima edizione. Hildegard si è raccontata a La gazzetta dello spettacolo:

Ho dovuto studiare molto per poter entrare nei panni di Sara. Ho trascorso un pomeriggio intero in un istituto per non vedenti, a contatto con chi affronta, giornalmente, questa disabilità. Ho fatto pratica con il bastone, utilizzando anche occhiali da sole scuri, attraversando le strade di Milano senza guardare

La compagnia del cigno, Hildegard De Stefano confessa: “Attratta dalla musica fin da quando ero piccola”

Sara de La compagnia del cigno, interpretata da Hildegard De Stefano è senza dubbio tra i personaggi più apprezzati della fiction. La forte passione per il mondo musicale ha sicuramente semplificato l’ingresso nel personaggio di Sara: “Sono attratta da quando ero bambina, sin dalla prima recita scolastica. La mia più grande passione, però, resta il violino, che ho sempre studiato a livelli alti” – spiega Hildegard De Stefano a La gazzetta dello spettacolo – .

La compagnia del cigno 2, Hildegard De Stefano su Sara: “E’ innamorata”

Hildegard De Stefano (disponibile la sua scheda personale), nel corso dell’intervista rilasciata a Il corriere dello spettacolo ha parlato del personaggio di Sara, da lei interpretato ne La compagnia del cigno 2: “E’ innamorata e prova questo sentimento per la prima volta”.