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Raoul Bova sul nuovo ruolo in Don Matteo 13: “Ho sposato il progetto”

Scritto da , il Giugno 6, 2021 , in Serie & Film Tv
Foto Buongiorno Mamma Raoul Bova

Don Matteo 13, Raoul Bova ammette: “E’ un onore avvicinarmi a questa serie con Terence Hill”

La nuova stagione di Don Matteo da pochi giorni ha aperto i lavori e cominciano a circolare le prime anticipazioni. Tra queste, quella che ha più catturato l’attenzione, è l’arrivo di Raoul Bova nei panni di un giovane prete. Inizialmente si è pensato l’attore dovesse sostituire Terence Hill, ma poi quest’ipotesi è stata smentita. In Don Matteo 13 il protagonista resta Terence Hill, più avanti però chissà che Raoul Bova non possa diventare suo degno erede. In un’intervista sulle pagine del quotidiano Il Tempo Raoul Bova dice:

“E’ un onore avvicinarmi a questa serie con Terence Hill. Ho sposato il progetto”.

Raoul Bova su Don Matteo 13 rivela: “Chissà che da lassù mia madre non ci abbia messo lo zampino”

Nel corso dell’intervista Raoul Bova parla di tutti gli aspetti positivi di Don Matteo 13, che lo hanno spinto ad accettare il ruolo. Tra questi c’è il ritorno, proprio in questa stagione, di Flavio Insinna. Raoul rivela che la madre, scomparsa nel periodo della pandemia, amava molto Insinna.

“Chissà che da lassù non ci abbia messo lo zampino lei”

riflette Raoul Bova che rompe il silenzio su Don Matteo. L’attore ammette infatti di aver bisogno, in questo momento della sua carriera, di leggerezza e di sorridere. E Don Matteo sembra essere proprio l’occasione giusta per un po’ di spensieratezza.

Raoul Bova replica alle critiche su Don Matteo 13: “Anche ne La Piovra si sono succeduti vari commissari”

Se molti fan di Raoul Bova hanno gioito per il suo ingresso in Don Matteo, altri hanno storto il naso. In molti, infatti, non riescono ad immaginare la serie senza Terence Hill. Nonostante ancora non si sappia il ruolo futuro di Raoul Bova né se Terence Hill possa lasciare, l’attore assicura di entrare in punta di piedi. Poi Raoul Bova aggiunge:

“Anche ne La Piovra si sono succeduti i vari commissari, interpretati da Placido e Mezzogiorno, e poi sono entrato io”.