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Mattino Cinque, Federica Panicucci scioccata: “Questo è fin troppo anormale!”

Scritto da , il Settembre 24, 2021 , in Personaggi Tv Tag:
foto federica Panicucci mattino 5

Mattino 5, Federica Panicucci senza parole: “Immagini che fanno effetto”

Durante la puntata di oggi di Mattino 5, una storia piuttosto scioccante ha lasciato senza parole lo studio di Federica Panicucci, da poco subentrata a Francesco Vecchi: dietro la scomparsa di una donna tre mesi prima in realtà potrebbe esserci la mano delle figlie, che dinanzi alle telecamere avevano mostrato invece la reazione tipica di chi sta vivendo una situazione da incubo. “Questo è fin troppo anormale ha commentato sconvolta la Panicucci dopo aver visto la reazione a posteriori delle ragazze, per poi aggiungere: “Sono immagini che fanno effetto

Federica Panicucci commenta le immagini a Mattino 5: “E’ una storia orribile”

La storia portata in auge a Mattino 5 è di quelle che nessuno vorrebbe mai sentire: una donna, a quanto pare benestante, era scomparsa da tre mesi ed erano partite le indagini per ritrovarla. Qualche tempo dopo, però, si è scoperto che dietro l’accaduto ci fossero, forse, le mani delle figlie, le quali sono state arrestate con l’accusa di omicidio e occultamente di cadavere, divenendo dunque probabili responsabili dell’accaduto. “E’ una storia orribile” ha commentato Federica Panicucci senza parole per le motivazioni di un gesto così riprovevole, poi aggiungendo: “Davvero un piano diabolico“.

Francesco Vecchi, è caos nello studio a Mattino 5: il motivo

Prima della consueta rubrica con Federica Panicucci, c’è stato il consueto appuntamento con Francesco Vecchi, che prima di passare il testimone alla collega ha vissuto attimi di caos in studio. Dopo aver ammesso che non si riesce ad andare avanti, in studio vi è stata una diatriba di alto calibro insieme a Gaetano Pedullà circa un’importante sentenza giudiziaria, che ha svincolato alcune figure politiche di spicco da gravi accuse. Vecchi, giustamente, ha sottolineato che non è normale pensare alle sentenze come il risultato di un clima politico e non come il risultato di una valutazione dei gesti compiuti.