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Luca Zingaretti ne è certo: “Montalbano? Discorso inevitabilmente chiuso”

Scritto da , il Marzo 8, 2022 , in Serie & Film Tv
foto di Luca Zingaretti ne Il commissario Montalbano

Il commissario Montalbano, Luca Zingaretti conferma che non ci sarà: “Discorso inevitabilmente chiuso”

ha rotto il silenzio in una lunga intervista rilasciata al settimanale Tv Sorrisi e Canzoni, Luca Zingaretti. L’attore, che ha dato il volto a Il commissario Montalbano, sarà Il re nella fiction omonima su Sky Atlantic e ha detto la sua proprio sulla serie tv tratta dai romanzi di Andrea Camilleri:

“Con Montalbano ho avuto la fortuna di interpretare un personaggio che il suo autore reinventava continuamente costringendoti ad adeguarti a lui, a cambiare, a non ripeterti. Però oggi Andrea non c’è più e Alberto Sironi neppure: penso che sia un discorso inevitabilmente chiuso”.

Luca Zingaretti ha ammesso che adesso vorrebbe dedicarsi alla regia, “curare un progetto da dietro la macchina da presa”. L’attore ha raccontato di essersi cimentato nella regia in diverse occasioni e di essersi “sentito a suo agio”.

Luca Zingaretti non lo nasconde: “Le occasioni ci sono state e la tentazione pure”

Riguardo al salto verso produzioni americane, Luca Zingaretti ha ammesso: “Le occasioni ci sono state e la tentazione pure. Anch’io da giovane, come tutti gli attori ho scritto il discorso per la vittoria agli Oscar. Poi però ho capito che volevo fare le cose belle qui, nel mio Paese”. Luca Zingaretti ha poi sottolineato: “Voglio fare cose importanti e di qualità piuttosto che accettare un piccolo ruolo di là solo per andare a scoprire che hanno grandi tecnologie”.

Luca Zingaretti sulla serie tv Il re dichiara: “La sua forza è cercare di scansare i cliché”

Nella serie Il re su Sky Atlantic, Luca Zingaretti, veste i panni del direttore di un carcere che applica la sua giustizia all’interno della struttura che gestisce. Sul suo nuovo impegno professionale Luca Zingaretti ha raccontato: “La bellezza di questa serie sta proprio nel tentativo di scansare i cliché: in fondo nessuno di noi è completamente buono o cattivo”.