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Arisa, duro sfogo alle critiche: “Davvero brutte le cose che mi scrivete”

Scritto da , il Novembre 25, 2022 , in Musica
Foto Arisa duro sfogo

La famosa artista si difende dalle offese ricevute: “Certe cose non mi feriscono più”

In occasione della giornata internazionale per l’eliminazione sulla violenza contro le donne, la cantante Arisa si è lasciata andare a un durissimo sfogo, mostrando alcune delle tantissime critiche ricevute sui social dai leoni da tastiera. La professoressa di Amici in un post condiviso sul suo profilo Instagram, ha scritto:

“Bando ai vittimismi, certe cose non mi feriscono più. Sono davvero brutte le cose che scrivete, ma ancora più brutto è che voi le pensiate”.

L’insegnante di Amici non ci sta: “Atteggiamento di odio che imperversa sui social senza alcuna censura”

Ogni anno il 25 novembre si celebra la giornata internazionale contro la violenza sulle donne. A proposito di questa ricorrenza, la cantante Arisa si è fatta sentire sui social pubblicando un lungo messaggio. L’artista ha condiviso gli screenshot degli attacchi rivolti a lei e scritti dai tanti uteni della rete, come i testuali: “Volgarotta da quattro soldi!”, “Quando non si hanno più meriti professionali, si mette il c*l* al vento. Ma non era una cantante?”, “Brutta era e brutta è rimasta, nonostante i ritocchi. E così anche molto volgare, di cattivo gusto. E no, non sono invidiosa. Possa invidiare bonariamente la bellezza di Belen, non di questa sfigata”. L’insegnante del talent condotto da Maria De Filippi in cui ha creato caos, ha replicato:

“Esco allo scoperto volentieri volendo dare il mio contributo per combattere questo atteggiamento di odio che imperversa sui social senza alcuna censura“.

Il rimprovero di Arisa alle donne che l’hanno attaccata: “Siamo messe male”

La cantante si è rivolta agli haters: “Se chiunque scrivesse cose così pesanti a vostra figlia, a vostra madre, a un’amica a cui tenete, come reagireste? Ve lo dico io, molto male. E qualcuno potrebbe rispondere, ma mia figlia non si mette con le chiappe al vento sui social, può darsi. Ma il diritto di offesa che pensate di avere a ragion veduta ha lo stesso principio di chi, ad esempio esercita violenza fisica contro una donna vestita in minigonna”. Il suo sfogo continua con queste parole: “Il fatto che alcune delle offese che si leggono provengano da donne come me mi dice che siamo messe male“. Poi non ha nascosto la sua amarezza per il fatto che la strada per la libertà sia ancora lunga: “Forse perchè non sappiamo ancora bene che cos’è, o forse alcuni di noi non hanno ancora il coraggio di essere davvero liberi”.