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Denise Pipitone, Alberto Matano: “Ci sono dei punti ancora non chiari”

Scritto da , il Aprile 8, 2021 , in Personaggi Tv
foto Matano 8 aprile

La vita in diretta, Alberto Matano sul caso di Denise Pipitone: “Alcuni punti non sono ancora chiari”

Dopo settimane col fiato sospeso in attesa di scoprire il gruppo sanguigno di Olesya Rostova, la ragazza russa rapita da bambina e non a conoscenza delle proprie origini, Denise Pipitone torna a scivolare nel mistero da cui è stata avvolta negli ultimi 17 anni. Nella puntata di oggi de La vita in diretta, allora, Alberto Matano ha voluto sottolineare, in collegamento con l’avvocato della famiglia, Giacomo Frazzitta, l’incertezza in cui ancora si brancola nonostante le indagini e le numerose segnalazione, alcune delle quali ritenute attendibili. Queste le parole del conduttore:

L’inchiesta ha fatto il suo corso, però è chiaro che dopo 17 anni cerchiamo di mettere a fuoco alcuni punti che non sono ancora chiari.

Denise Pipitone è ancora viva? E se così fosse, cosa le impedirebbe oggi di riconoscersi come la figlia di Piera Maggio, la quale non smette di cercarla?

Alberto Matano all’avvocato Frazzitta: “I familiari delle persone che abitavano lì dove sono?”

Nella puntata di oggi de La vita in diretta, dunque, Alberto Matano è tornato a parlare del caso di Denise Pipitone, in questo periodo tornato all’attenzione mediatica grazie all’appello della ragazza russa Olesya Rostova. Il conduttore, dopo aver mostrato un filmato girato all’epoca del rapimento, ha rivolto all’avvocato Frazzitta questa domanda:

I familiari delle persone che abitavano lì vicino dove sono?

Queste persone, infatti, sono chiaramente visibili nel filmato e, secondo alcuni, non tutto fu fatto per scongiurare una loro responsabilità.

Denise Pipitone, la riposta dell’avvocato Frazzitta ad Alberto Matano: “Tutti hanno il diritto di non essere sospettati”

Nella giornata di ieri, l’avvocato Frazzitta aveva fatto una smentita. Nella puntata di oggi de La vita in diretta, invece, ha così risposto alla domanda postagli da Alberto Matano:

Non lo so, ma tutti hanno diritto a non essere sospettati.