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Nino Frassica, il retroscena mai svelato: “Ho rischiato di soffocare mentre…”

Scritto da , il Maggio 27, 2022 , in Personaggi Tv
foto Nino Frassica 19 febbraio

Il racconto shock dell’attore di Don Matteo: rischiò di soffocare mentre ballava Cacao Meravigliao

Boom di ascolti per l’ultima puntata di Don Matteo 13 seguita da 6.186.000 telespettatori pari al 34,3% di share. Sostituire Terence Hill sembrava un’impresa impossibile ma Raoul Bova è riuscito a conquistare il pubblico di Rai1 in poche puntate. Una delle colonne portanti della fortunata fiction è il Maresciallo Cecchini interpretato da Nino Frassica. L’attore si è confessato in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera di oggi in cui ha parlato dei suoi inizi e del rapporto con Renzo Arbore, il suo pigmalione. L’attore messinese ha raccontato un retroscena sconosciuto. In Quelli della notte interpretava il frate Antonino da Scasazza:

“Mentre ci esibivamo in Cacao Meravigliao, mi sono messo in bocca una fetta di limone che, cantando e ballando, mi è andata di traverso: stavo soffocando ma gli altri pensavano che stessi scherzando”.

Per fortuna uno dei tecnici si è accorto che non era uno scherzo e l’ha salvato dandogli due botte sulla schiena.

Nino Frassica stanco di interpretare il Maresciallo Cecchini? La risposta dell’attore

L’attore messinese interpreta Cecchini in Don Matteo (ecco com’è finito) fin dalla prima stagione. Nell’ultima serie conclusasi ieri sera la sua esperienza è servita a rendere indolore il passaggio di testimone tra Terence Hill e Raoul Bova. Dopo tanti anni non è stanco di interpretare sempre lo stesso personaggio? La sua risposta non sorprende:

“No. Mi sarei stancato se il mio ruolo fosse limitato al militare che interroga i colpevoli o insegue gli assassini. Invece l’evoluzione della commedia è uno stimolo a fare cose diverse”.

L’attore ammette che preferisce il suo personaggio nella vita quotidiana e non sul lavoro.

L’attore messinese confessa: “La mia grande passione è il teatro dell’assurdo”

Nino Frassica ha una comicità particolare, mai volgare, basata sullo storpiamento delle parole, su simpatici doppi sensi. Confessa l’attore: “La mia grande passione è il teatro dell’assurdo”. Chiamò la sua prima compagnia amatoriale “I cantatori pelosi sono figli della cantatrice calva”. Nel suo futuro ci sarà la quattordicesima stagione di Don Matteo ma spera anche tanto cinema, gli piacerebbe lavorare con Paolo Sorrentino, nei suoi film ha visto dei ruoli che gli sarebbe piaciuto interpretare.