Terra amara anticipazioni turche: villa Yaman pignorata, Zuleyha sbattuta fuori

Zuleyha incastrata rischia di perdere tutto

Non manca ormai tanto alla fine definitiva della soap turca ma molto dipenderà dalla scelta della programmazione. Dalla settimana prossima, infatti, Terra amara andrà in onda sia giovedì che venerdì sera (oltre ai soliti appuntamenti del pomeriggio dal lunedì al sabato) e questo se continuerà per diverse settimane darà sicuramente un’accelerata alle puntate. Intanto le nuove anticipazioni turche, delle puntate che in Italia andranno in onda tra un po’, rivelano dei nuovi problemi che dovrà affrontare la protagonista. Poco dopo aver scoperto che Mehmet Kara è in realtà Hakan Gumusoglu la signora Yaman dovrà fare i conti con un’altra batosta. Nel dettaglio un ufficiale giudiziario si presenterà a villa Yaman per pignorarla e mettere i sigilli. Tutti gli abitanti, compresa dunque la padrona, devono lasciare immediatamente la villa. L’accusa? Frode allo Stato.

Perché villa Yaman viene pignorata?

Conoscendo tutti bene la protagonista, sia i telespettatori che i personaggi della soap, apparirà praticamente impossibile a tutti che Zuleyha possa aver evaso le tasse. La donna infatti cadrà dalle nuvole quando l’ufficiale giudiziario le formalizzerà l’accusa. La signora Yaman interrogherà anche Gaffur, incaricato di consegnarle la posta, visto che secondo l’ufficiale la donna avrebbe ricevuto tanti solleciti di pagamento per una fattoria. Le anticipazioni turche di Terra amara svelano che ad incastrare la protagonista saranno Betul e Colak ormai alleati. Saranno loro infatti a prendere possesso dei solleciti di pagamento con uno stratagemma e più volte Betul si intrufolerà in maniera illecita nella Holding Yaman. Il loro piano è quello di acquistare la villa non appena il pignoramento sarà concluso e la dimora andrà all’asta.

Le nuove anticipazioni turche di Terra amara

Andando avanti con le anticipazioni a lungo termine provenienti dalla Turchia scopriamo che Colak dopo il rapimento di Zuleyha sembrava distrutto per il suicidio del figlio Ozhan ma invece resterà il solito cattivo che vuole distruggere la donna che, in qualche modo, ritiene responsabile del gesto del figlio. Intanto la signora Yaman parlerà con il suo avvocato che le dirà di avere a disposizione ventiquattro ore, come stabilisce la legge, prima del pignoramento. A questo punto lei inviterà l’ufficiale giudiziario a tornare il giorno dopo e intanto cercherà un modo per pagare immediatamente circa nove milioni (unica possibilità per evitare il pignoramento). Ad aiutarla ci penserà Hakan ma la donna tentennerà parecchio prima di accettare soldi da colui di cui ormai non si fida più.

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